Archive for Novembre, 2009

Ancona Romana

26 Novembre 2009 5:02

Nel periodo romano Ancona entrò, per la prima volta, in un grande circuito di comunicazione, i cui assi portanti erano la Salaria e la Flaminia. La città rivelava, tuttavia i suoi limiti: l’essere vicina alle grandi infrastrutture di comunicazione, ma esserne contemporaneamente separata dalla scarsa accessibilità dei monti di Ancona. Fino alla fine del Settecento per entrare nella città occorreva risalire il colle Astagno.
Il foro della città romana era situato nell’attuale piazza del Senato ed era collegato con l’acropoli e l’anfiteatro posto in un avvallamento tra il colle Guasco e il colle dei Cappuccini. Gli stessi luoghi del foro, saranno a lungo il centro della città: nel Duecento qui ritroviamo il palazzo del Senato, il palazzo dei Consoli e l’Episcopio. L’estensione dell’abitato e il confronto con la capienza dell’anfiteatro, stimata intorno ai 20 mila spettatori, ha fatto ritenere che la popolazione della città tra il I e il II secolo d. C. dovesse raggiungere gli stessi valori. Molto più realisticamente, invece, gli abitanti non erano più di 12 mila e certamente la capienza dell’anfiteatro va relazionata a un pubblico più vasto, proveniente dall’intero territorio.

Giovanni Migliara

4:57

Giovanni Migliara: il pittore

Originario di Alessandria, si trasferì nel 1802 a Milano per frequentare l’Accademia di Brera dove seguì con profitto corsi di architettura e prospettiva. Fu iniziato da Gaspare Galliari all’arte della scenografia e come pittore teatrale lavorò per qualche tempo per il teatro alla Scala. Perfezionò la sua arte studiando l’opera di Canaletto, ispirandosi alla tradizione veneziana e specializzandosi in vedute paesaggistiche dai toni pacati e spesso malinconici. Diventato ormai assai famoso e le sue opere molto richieste, iniziò a viaggiare alla ricerca di nuovi soggetti per i suoi quadri. Molte opere del pittore, tra cui i celebri "19 album di viaggio", sono oggi conservate nella pinacoteca della città di Alessandria.

Il Teatro Sociale in Monza

15 Novembre 2009 6:58

Il Teatro Sociale, in piazza del Mercato a Monza, è stato edificato nel 1810 dall’architetto Amati sulle fondamenta di quello distrutto dall’incendio del 1802, gestito a spese dell’Arciduca Ferdinando (allora Teatro Arciducale). L’origine della vecchia costruzione risale al 1777, su progetto di Piermarini da Foligno.

La nuova struttura fu invece appaltata dal monzese Francesco Fossati, che affidò i lavori di pittura agli artisti Gaetano Vaccani e Giorgio Fuentes, già pittore scenico. I dipinti della volta sono opera del Monticelli (1883). Tra i protettori del teatro vi fu l’Arciduca Ranieri e il re d’Italia Umberto I. Il palazzo è a tre piani, dei quali il primo è una grande sala di ridotto con studio annesso, i palchi sono 68 suddivisi in tre ordini.

Vittorio Gassman

1 Novembre 2009 6:00

Nato a Genova nel 1922. Morto a Roma il 29 giugno 2000. Figlio d’un ingegnere edile tedesco e della pisana Luisa Ambron, Vittorio Gassman interrompe gli studi di giurisprudenza per iscriversi all’Accademia d’Arte Drammatica fin dalla stagione 1941-’42; esordisce in palcoscenico non ancora diplomato.

Negli anni seguenti si afferma come uno dei più apprezzati attori giovani del teatro italiano; nel 1949 entra nella compagnia diretta da Luchino Visconti. Nel 1950-’51 passa nella compagnia di Guido Salvini, e nel 1952-’53 con Luigi Squarzina dirige il Teatro d’Arte Italiano. Nel 1960 crea, sotto un tendone da circo, il Teatro Popolare, dopo una parentesi di qualche anno, torna al teatro nel 1974. Degna di nota pure la sua attività televisiva: da menzionare lo straordinario successo ottenuto nel 1959 con la trasmissione d’intrattenimento "Il mattatore".

Dal 1946 comincia invece la sua fortunata carriera cinematografica, cui si dedicherà con sempre maggior frequenza nel corso degli anni. Negli ultimi anni Gassman si dedica soprattutto al teatro e alla scrittura: proprio quest’ultima diventa la sua grande passione, il modo di esorcizzare e superare i momenti bui della depressione. A Vittorio Gassman sono stati attribuiti nel 1975 il premio come Migliore Attore per "Profumo di donna" al Festival di Cannes e nel 1996 il Leone d’Oro alla carriera al Festival di Venezia.