Archive for Aprile, 2010

Il Cine Teatro Massimo di Cagliari

26 Aprile 2010 5:16

Il Cine-teatro Massimo di Cagliari sorse nel dopoguerra al posto del capannone di un mulino distrutto dalla guerra. Il progetto venne realizzato e portato a termine nel ’44 dagli ingegneri Devoto e Garau. A ridosso sorse anche l’Arena giardino, cinema all’aperto che soprattutto nelle lunghe estati cagliaritane ospitò film e avanspettacolo per la gioia dei militari e dei ragazzi dei quartieri popolari.
Lirica, balletto, prosa e varietà, il palcoscenico del Massimo ha ospitato i grandi protagonisti italiani.
Da Bernardo De Muro, a Mario Del Monaco nel ‘Rigoletto’, dalle performances di Vittorio Gassman e di Arnoldo Foà in Diana e la Tuda di Pirandello.
Poi ancora Beniamino Gigli, Tito Gobbi, Boris Christoff.
Rimase famosa tra le opere l’Aida nel ’47, rappresentata dopo il bombardamento che distrusse il Teatro Civico.
Un primo incendio nel 1978 distrusse gli arredi del grande teatro.
Nel 1983 le fiamme devastarono il palcoscenico. L’ultimo atto vandalico risale al 5 maggio: le fiamme hanno distrutto un altro pezzo di teatro.

Inaugurazione del Teatro Farnese

15 Aprile 2010 7:15

Il teatro Farnese di Parma, così come l’imponente quanto incompiuto palazzo della Pilotta (chiamato così perchè nel suo cortile i nobili si dilettavano col gioco della pelota), furono edificati sotto la reggenza di Ranuccio I dei Farnese; memorabile l’inaugurazione ufficiale del Teatro Farnese: "L’erede di Ranuccio nacque quando ancora si pensava che il ducato sarebbe passato ad Ottavio, l’illegittimo. Dalla madre ereditò l’obesità degli Aldobrandini. Dal padre prese poco: soprattutto, non assimilò la cautela nell’affrontare i fatti di politica internazionale.

Nel 1628, il duchino potè governare in proprio, dando sfogo a tutte le bizzarrie del suo carattere. Nello stesso anno, sposò Margherita de’ Medici, figlia del Granduca di Toscana Cosimo II. Come nelle migliori tradizioni di famiglia, il matrimonio fu al centro di imponenti manifestazioni di giubilo.

Il teatro Farnese ospitò grandiose feste con musiche di Monteverdi, caroselli di cavalieri, inondazione delle scene. Degli spettacoli nunziali si parlò in tutta Italia".

Le sonorità dell’anfiteatro di Lucca

1 Aprile 2010 6:26

L’anfiteatro di Piazza del Mercato a Lucca, perfettamente ellittica ricalcando l’originale sito dell’anfiteatro romano risalente al I-II secolo dopo Cristo (parte dell’anello è conservato nella cerchia di case costruite lungo i bordi), ha la singolare caratteristica di produrre echi e risonanze di suggestivo effetto, specie durante le ore notturne, quando le bancarelle del mercato hanno chiuso.

Collocandosi al centro esatto della piazza, ogni rumore prodotto (battito di mani, urla, anche un semplice saltare sui piedi) si diffonde e si amplia, rincorrendosi lungo l’anello di costruzioni e disperdendosi lentamente, in un fascinoso gioco di sonorità. L’effetto acustico, unito alla quiete data dall’abbraccio completo di case, produce un pacifico senso di quiete e raccoglimento.