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“Rumori fuori scena” di Michael Frayn: Commedia e Caos nel Mondo del Teatro

5 Settembre 2023 8:00

“Rumori fuori scena” (o “Noises Off” nell’originale inglese) è un’opera teatrale del drammaturgo britannico Michael Frayn. Questa commedia è stata rappresentata per la prima volta nel 1982 e da allora è diventata una delle commedie più apprezzate e rappresentate al mondo.

rumori fuori scena

Rumori fuori scena User:KeepOnTruckin, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Trama

Rumori fuori scena” è una commedia brillante e caotica che prende vita dietro le quinte di una rappresentazione teatrale. La storia ruota intorno alla messa in scena di una commedia di fantasia chiamata “Niente On… Niente Off!”, e segue le disavventure del cast e del team di produzione mentre cercano di portare a termine le rappresentazioni nonostante gli innumerevoli problemi che sorgono.

La commedia è divisa in tre atti: nel primo vediamo la troupe alle prese con l’ultimo travagliato turno di prove prima del debutto; nel secondo assistiamo ai disastri che avvengono dietro le quinte durante una delle rappresentazioni; nel terzo ci troviamo di fronte alle catastrofiche conseguenze delle tensioni accumulate nel cast e nel team durante una rappresentazione finale.

Personaggi Principali

Lloyd Dallas: Il regista della commedia “Niente On… Niente Off!”, Lloyd è un uomo stressato che cerca disperatamente di tenere insieme il suo caotico cast e team di produzione.

Dotty Otley: Un’attrice in declino che ha investito i suoi risparmi nella produzione. Interpreta Mrs. Clackett nella commedia interna.

Garry Lejeune: Un attore che ha problemi con le battute se non sono seguite da una didascalia. Ha una relazione con Dotty e interpreta Roger Tramplemain.

Brooke Ashton: Un’attrice giovane e ingenua che perde costantemente le sue lenti a contatto, interpreta Vicki.

Contesto e Aneddoti

Michael Frayn ha scritto “Rumori fuori scena” dopo aver assistito alle prove di una delle sue opere teatrali. Da dietro le quinte, ha osservato il caos che si nasconde dietro una produzione teatrale e ha pensato che fosse più divertente della commedia stessa. Da questo spunto è nata l’idea per “Rumori fuori scena”.

L’opera è nota per il suo ritmo frenetico, i dialoghi brillanti e i momenti di comicità slapstick. Il successo di “Rumori fuori scena” sta nella sua capacità di svelare con ironia e simpatia le difficoltà e i disastri che possono sorgere nel corso della produzione di un’opera teatrale.

Assistere a una rappresentazione di “Rumori fuori scena” significa immergersi in un’esperienza di teatro autentica e divertente. Questa commedia, con la sua energia contagiosa e i suoi momenti di puro caos, è un inno all’amore per il teatro e un invito a ridere delle sue imperfezioni. Non perdete l’occasione di assistere a questo capolavoro della drammaturgia moderna!

“Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello: un viaggio tra realtà e finzione

1 Agosto 2023 8:00

“Sei personaggi in cerca d’autore” è un’opera teatrale di Luigi Pirandello, drammaturgo e scrittore italiano insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1934. Questa opera, rappresentata per la prima volta nel 1921, è uno dei capolavori più noti di Pirandello e ha rivoluzionato il teatro moderno.

Trama

La storia di “Sei personaggi in cerca d’autore” comincia con una compagnia di attori che sta provando una commedia quando viene interrotta dall’arrivo di sei personaggi: il Padre, la Madre, il Figlio, la Figliastra, il Ragazzo e la Bambina. Questi personaggi, abbandonati dal loro autore, cercano qualcuno che possa mettere in scena la loro storia.

I personaggi sono più reali delle persone di carne e ossa, poiché, come dice il Padre, sono “più veri”, “più consistenti”, poiché sono stati creati con un preciso scopo drammaturgo. Questa dicotomia tra realtà e finzione è uno dei temi principali dell’opera.

La compagnia decide infine di rappresentare la storia dei personaggi. Durante la rappresentazione, i confini tra realtà e finzione diventano sempre più sfumati, dando vita a un teatro nel teatro che confonde e sorprende gli spettatori.

Personaggi Principali

Il Padre: un personaggio tormentato e filosofico, porta avanti il discorso sulla “realtà” dei personaggi e sulla loro necessità di vivere sulla scena.

La Madre: emblema del dolore, è alla continua ricerca di una riconciliazione con il Figlio.

La Figliastra: la figura più ribelle e provocatoria, accusa il Padre di averla voluta sedurre.

Il Figlio: il più freddo e distante dei personaggi, rifiuta l’idea di essere un personaggio e rimane ostinatamente sulle sue posizioni.

Contesto e Aneddoti

“Sei personaggi in cerca d’autore” rappresenta un punto di svolta nella drammaturgia moderna, ponendo per la prima volta l’accento sulla natura stessa del teatro e sulla relazione tra realtà e finzione.

Durante la prima rappresentazione a Roma nel 1921, il pubblico, sorpreso e confuso da questo nuovo tipo di teatro, reagì con disappunto e polemiche. Nonostante questo, Pirandello continuò a credere nel suo lavoro e il successo arrivò in seguito, con il riconoscimento internazionale dell’opera.

“Sei personaggi in cerca d’autore” è un’esperienza teatrale unica, un gioco metafisico che sfida le convenzioni e stimola una profonda riflessione sulla natura dell’arte e della realtà. Non perdere l’occasione di assistere a questo capolavoro della drammaturgia italiana, una pietra miliare che ha influenzato generazioni di drammaturghi in tutto il mondo.

#laGalleriarecitaDante

18 Marzo 2020 8:00

Luisa BoriniGrazie all’entusiasmo e alla collaborazione del direttore del Teatro Stabile dell’Umbria, Nino Marino, l’attrice Luisa Borini reciterà l’Inno alla Vergine del XXXIII canto del Paradiso.

“Abbiamo scelto questo canto” spiega il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, Marco Pierini “tra i più belli e più emotivamente coinvolgenti – nonostante il raffinato impianto teologico che lo sostiene – anche per ricordare che il 25 marzo è la data dell’Annunciazione. Non a caso l’inizio del viaggio di Dante coincide con questa ricorrenza (al tempo anche primo giorno dell’anno), dato il ruolo cardinale della Vergine all’interno della Commedìa.

E ringrazio Nino Marino, direttore del Teatro Stabile dell’Umbria, per aver accolto il nostro invito a dare una voce a un canto di speranza: Luisa Borini è l’interprete perfetta, sia per potenza performativa, sia per delicata eleganza”.

A queste parole fa eco Nino Marino: “In questa fase così complessa bisogna farsi guidare dal valore della reciprocità. In quanto Direttore dello Stabile dell’Umbria ho accolto con gioia l’invito della Galleria Nazionale, con l’idea che la sinergia e la complicità tra i cittadini, ma anche tra le istituzioni, rappresentino lo strumento fondamentale per superare insieme il momento che stiamo vivendo.”

Informazioni Evento:

Data: 25 marzo 2020
Costo del biglietto:
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Perugia, Galleria nazionale dell’Umbria
Orario: 12.30
Telefono: +39 075 58668415
E-mail: gan-umb@beniculturali.it

Io resto a casa… con il San Marco!

7 Marzo 2020 8:00

Sappiamo quanto possano essere lunghe le giornate da trascorrere in casa. Per questo abbiamo deciso di proporre su Facebook una specialissima stagione dedicata ai più piccoli. A partire da sabato prossimo 14 marzo e per ben tre fine settimana, trasmetteremo in ‘prima visione’ su Facebook alcuni dei nostri titoli più celebri: “Nella vecchia fattoria”, “La vecchia fattoria va in città”, “Piantala, Emma!”, “Piratesse”, “Le sorellastre” e “Fiabe africane”. L’appuntamento è tutti i sabati e tutte le domeniche alle 16.00 sulla pagina Facebook del Teatro San Marco.

Si comincia sabato 14 marzo con “Nella vecchia fattoria” e domenica 15 con “La vecchia fattoria va in città”. Si prosegue sabato 21 con “Piantala, Emma!” e domenica 22 con “Piratesse”. E ancora, sabato 28 con “Le sorellastre” e domenica 29 con “Fiabe africane. Il ritorno di Blimundo”. Tutti i filmati sono produzioni di Telepace Trento.
I video, che rimarranno a disposizione del pubblico sulla pagina Facebook, possono essere visti su smartphone, PC, tablet, ma anche su smart TV o tramite dispositivo Chromecast.

Gli spettacoli sono visibili su https://www.facebook.com/teatro.sanmarco

Informazioni Evento:

Data Inizio: 14 marzo 2020
Data Fine: 29 marzo 2020
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Trento, Teatro Sa Marco
Città: Trento
Provincia: TN
Regione: Trentino-Alto Adige
Orario: 16.00
Telefono: +39 0461.233522
E-mail: info@teatrosanmarco.it

Il Quadrivio della luce

17 Novembre 2019 8:00

 

a cura delle Contrade di Santa Maria in Vado, Santo Spirito, San Giacomo

drammaturgia e regia di Rossella Bigoni Pescerelli

Domenica 24 novembre, alle ore 16.00, nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale di Ferrara, va in scena lo spettacolo “Il Quadrivio della luce”, una rappresentazione che rievoca, attraverso fonti letterarie, musicali e coreutiche dell’epoca, la vicenda di Lucrezia Borgia dal suo arrivo a Ferrara fino alla morte, avvenuta il 24 giugno 1519. Lo spettacolo, che si avvale della partecipazione di alcuni studenti del Liceo Carducci in qualità di aiuto registi, fa parte del progetto “Cantiere Lucrezia. Le buone relazioni e la cattiva fama”, un progetto didattico realizzato dalla Pinacoteca Nazionale di Ferrara in collaborazione con Bal’danza, Liceo Carducci di Ferrara, Polo Scolastico Alda Costa, Contrade di Santa Maria in Vado, Santo Spirito e San Giacomo. Scopo del progetto è quello di educare i giovani all’ascolto, partendo da un personaggio del casato degli Este. La scelta è caduta su Lucrezia Borgia, di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte.

“Il Quadrivio della Luce” nasce nel 2012 come contributo di tre Contrade del Palio di Ferrara ad un progetto di valorizzazione e promozione di uno dei più nobili palazzi della Ferrara estense, il Palazzo dei Diamanti. Il titolo rimanda al ruolo primario ma fortemente interconnesso del Palazzo quale componente del più famoso e studiato incrocio viario, non solo di Ferrara ma della urbanistica moderna. Mentre nello spettacolo del 2012 la vicenda era centrata sulla figura di Ludovico Ariosto, la versione attuale, rivista e corretta, dà maggior risalto a Lucrezia Borgia, di cui vengono ripercorse le vicende del periodo ferrarese, in qualità di Duchessa del ducato estense.

Pinacoteca di Ferrara - Salone d'Onore

Informazioni Evento:

Data Inizio: 24 novembre 2019
Data Fine: 24 novembre 2019
Costo del biglietto: Gratuito
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Ferrara, Gallerie estensi – Pinacoteca nazionale di Ferrara
Indirizzo: corso Ercole I d’Este, 21 44121 – Ferrara (FE)
Orario: 16.00
Telefono: +39 059 4395719
E-mail: ga-esten@beniculturali.it

Chi ha paura dei Borgia?

23 Ottobre 2019 8:00

Dal 30 ottobre al 2 novembre siamo lieti di invitarvi allo spettacolo di teatro immersivo “Chi ha paura dei Borgia? A.D. 1502: il Duca Valentino è alle porte“. 30 e 31 ottobre dalle ore 21.00, 1 novembre dalle ore 17.00, 2 novembre dalle ore 21.00. In collaborazione con l’associazione culturale L’Estetica dell’Effimero. E’ gradita prenotazione.

Informazioni Evento:

Data Inizio: 30 ottobre 2019
Data Fine: 02 novembre 2019
Costo del biglietto: 5,00 ; Riduzioni: 2,00 da 18 a 25 anni; gratuito da 0 a 18 ani; Per informazioni +39 07163258
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Senigallia, Rocca Roveresca di Senigallia
Indirizzo: piazza del Duca, 2 60019 – Senigallia (AN)
Orario: 30-31 ottobre dalle ore 21.00 1 novembre dalle ore 17.00 2 novembre dalle ore 21.00
Telefono: +39 07163258
E-mail: roccaroveresca.senigallia@beniculturali.it

Guardando la Luna dall’abisso di Eros

13 Ottobre 2019 8:00

Domenica 20 ottobre ore 10.30

Area archeologica Villa Romana del Varignano Vecchio, Le Grazie, Portovenere (SP)

MARCELLA MANCUSI
direttore sito archeologico – introduzione e visita
La Villa romana del Varignano Vecchio
ore 11.30

MATTEO NUCCI
Guardando la Luna dall’abisso di Eros
LA TEATRALITÀ DELL’ARTE / ARTE IN SCENA
Un progetto ideato da Sergio Maifredi e Massimo Minella
per Teatro Pubblico Ligure

La Villa romana del Varignano Vecchio

L’area archeologica della Villa romana del Varignano conserva il frantoio oleario più antico della Liguria.
La Villa romana inserita in un contesto paesaggistico-ambientale di notevole pregio, al fondo di un’insenatura protetta in località Le Grazie di Portovenere (Sp), fa parte di un sistema di approdi e fundi realizzato dai Romani nell’ampio golfo della Spezia e correlato al vicino bacino del portus Lunae.
Le indagini archeologiche hanno messo in luce un grande complesso con approdo privato sul mare, che riuniva le caratteristiche tipiche della villa rustica e della villa marittima d’otium e che ebbe lunga vita, tra la fine del II secolo a.C. e gli inizi del V secolo d.C.

Matteo Nucci

è nato a Roma nel 1970. Ha studiato il pensiero antico, pubblicando saggi su Empedocle, Socrate e Platone e una nuova edizione del Simposio. Nel 2009 è uscito da Ponte alle Grazie il suo primo romanzo, Sono comuni le cose degli amici, finalista al Premio Strega 2010; nel 2011, il romanzo-saggio Il toro non sbaglia mai. Nel 2013 ha pubblicato il saggio narrativo Le lacrime degli eroi (Einaudi). I suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste (soprattutto Il Caffè Illustrato e Nuovi Argomenti); i suoi articoli e reportage di viaggio escono regolarmente su Il Venerdì di Repubblica.

Ingresso Villa del Varignano euro 3
Bus a/r da Genova partenza ore 8.00

Informazioni Evento:

Data: 20 ottobre 2019
Costo del biglietto: 3 €
Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenotazioni: 329 0540950
Luogo: Portovenere, Villa romana del Varignano
Indirizzo: Via Varignano Vecchio 19025 – Portovenere (SP)
Orario: 10.30
Telefono: 329 0540950
E-mail: distribuzione@teatropubblicoligure.it

La discesa negli Inferi

5 Ottobre 2019 8:00

In occasione dell’apertura serale straordinaria nella splendida cornice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, sabato 12 ottobre alle ore 20 sarà portato in scena lo spettacolo teatrale itinerante La Discesa negli Inferi tratto dalla Divina Commedia, regia e adattamento di Agostino De Angelis, organizzato dall’Associazione Culturale ArchéoTheatron.

Lo spettacolo nasce all’interno di un percorso di teatro itinerante ideato da De Angelis, che da anni lavora alla messa in scena di percorsi storici e letterari a tema dantesco in selezionate e suggestive location italiane per ognuna delle quali costruisce uno spettacolo su misura, utilizzando il luogo come contenitore artistico e culturale. Il Giardino centrale di Villa Giulia diventerà per l’occasione lo spazio scenico della rappresentazione i cui interpreti saranno, insieme a De Angelis nei ruoli di Dante, Ulisse e Conte Ugolino, anche il prof. Dall’Ara, critico d’arte che introdurrà le cantiche e nel ruolo di Virgilio e gli studenti del Corso di Cinema curato dall’Ass.ne Santa Marinella Viva provenienti dalla scuola superiore Galilei di Santa Marinella e studenti dell’Istituto Mattei di Cerveteri. Obiettivo avvicinare le nuove generazioni al capolavoro letterario dantesco e far riscoprire un luogo simbolo di Roma ponendolo sotto una luce nuova e diversa.
Durante il percorso il pubblico troverà allestimenti di opere d’arte a tema Etrusco dell‘artista Lorenza Altamore, con sculture dedicate al Pantheon Etrusco, e della costumista Teresa Venuto Riccardi che ha realizzato abiti dipinti con scorci e temi del territorio del Lazio.
Lo spettacolo sarà accompagnato dalla musica dal vivo di Luca Leszczynski e dal coro Arké diretto dal M° Giovanni Cernicchiaro, fotografo di scena Valerio Faccini, riprese video Francesca Baldasseroni, Assistenza tecnica a cura della RoadShine Production e Istituto di Stato per la Cinematografia e televisione Roberto Rossellini di Roma.

In scena anche la mostra dell’artista Oreste Baldini dedicata al tema della vita e dell’acqua.

L’evento, in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, rientra nel Progetto Nazionale di Promozione e Valorizzazione 2019 ideato dallo stesso regista e dall’associazione, per la realizzazione di eventi culturali e spettacoli teatrali in aree archeologiche, naturalistiche, e monumentali con il patrocinio di: rivista Archeologia Viva, Firenze ArcheoFilm, Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, Istituto di Stato per la cinematografia e televisione Roberto Rossellini di Roma.

Lo spettacolo si svolge nell’ambito dell’apertura serale straordinaria al costo di 5€ ed è compreso nel costo del biglietto di ingresso.

Informazioni Evento:

Data: 12 ottobre 2019
Costo del biglietto: € 5 ; Riduzioni: € 2 (18-25 UE), gratuito per abbonati e aventi diritto
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Roma, Museo nazionale etrusco di Villa Giulia
Indirizzo: piazzale di Villa Giulia, 9 00196 – Roma (RM)
Orario: 20.00
Telefono: +390693226571
E-mail: mn-etru.comunicazione@beniculturali.it

Conversazione (in)credibile con Edmondo De Amicis

4 Ottobre 2019 8:00

Venerdì 11 e sabato 12 ottobre 2019 nuove repliche dello spettacolo della Compagnia delle Seggiole “I Salotti Di Firenze Capitale” di Marcello Lazzerini. Conversazione (in)credibile con Edmondo De Amicis. Un viaggio teatrale nei “Salotti” della Villa medicea con brani e musica d’epoca eseguiti dal vivo, regia di Sabrina Tinalli, con Marcello Allegrini, Fabio Baronti, Luca Cartocci, Marcello Lazzerini, Sabrina Tinalli, Silvia Vettori. Costumi di Giancarlo Mancini, ricerca musicale curata e cantata da Cinzia Borsotti, pianoforte Antonino Siringo.

Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il Polo museale della Toscana, l’Associazione Amici dei Giardini e delle Ville Medicee, l’Accademia della Crusca, il Quartiere 5 del Comune di Firenze, il CRAlgiàBT, è riservato a gruppi di 40 persone per ognuna delle tre repliche in programma alle 19.30, 20.30 e 21.30 con prenotazione obbligatoria telefonica al numero 333 2284784 tutti i giorni dopo le 14.00.
Biglietti: intero 18,00 euro – ridotto 15,00 euro.

I Salotti di Firenze Capitale

Edmondo De Amicis, l’autore del celebre “Cuore”, negli anni giovanili fu inviato a Firenze per dirigere una rivista militare. Da poco la città era divenuta, fra non pochi contrasti, Capitale d’Italia. Di quegli anni intensi, di grande fervore e aspre polemiche, ne discorre lo stesso De Amicis con l’autore del testo, Marcello Lazzerini (esperto ormai in interviste in-credibili con personaggi della storia), fornendoci un vivido ritratto del tempo e, in particolare, dei due salotti-rivali più famosi: il “Salotto rosso” di via de’ Benci di donna Emilia Peruzzi, moglie di Ubaldino, già ministro e Sindaco, fervente patriota dalla forte impronta intellettuale e quello di grande mondanità, di Madame Marie Studolmine Wyse Bonaparte, cugina di Napoleone III e moglie di Urbano Rattazzi, ex presidente del Consiglio. In questo nuovo suggestivo allestimento dedicato alla Villa medicea della Petraia, residenza di Vittorio Emanuele II, insieme a Edmondo ed alle due grandi dame del tempo, così diverse e ugualmente intriganti, rivivono i personaggi che fecero la storia – politica, intellettuale e mondana, con gli immancabili pettegolezzi – di quei Salotti, di una Firenze che stava cambiando volto e d’Italia. Tra questi, oltre al giovane De Amicis, tenente e scrittore in erba, il poeta Giovanni Prati, la grande cantante lirica Adelina Patti, che aveva incantato con la sua voce Abramo Lincoln, e il noto compositore Luigi Arditi. Un tuffo nel passato, in un anno – il 1869 – in cui stava per chiudersi la parabola di Firenze Capitale del Regno.

I brani musicali proposti sono stati scritti durante gli anni di Firenze Capitale (1865/1871) o qualche anno prima, ma comunque eseguiti durante quel periodo con grande successo soprattutto nei salotti. A parte uno stornello del Gordigiani e una arietta di Rossini, gli altri sono stati selezionati dopo una minuziosa ricerca sulla stampa dell’epoca alla Biblioteca Nazionale di Firenze e sono oggi perlopiù sconosciuti. Tutti hanno un legame con Firenze e con la soprano Adelina Patti, che firma la musica del pezzo che chiude la pièce, tra le pochissime cantanti compositrici dell’epoca.

Il programma musicale in ordine cronologico: “Lascia stare il can che dorme” (stornello toscano) – Luigi Gordigiani (Modena 1806-Firenze 1860); “L’orologio” (scherzo per soprano e pianoforte) – Luigi Arditi (Crescentino 1822- Hove 1903); “Canzonetta spagnuola” Gioacchino Rossini (Pesaro 1792-Parigi 1868); “La danza d’amore” (vals per voce e pianoforte) – Rodolfo Mattiozzi (Firenze 1832- 1875); “Il bacio d’addio” (testo versione originale di Lord Byron) – Adelina Patti (Madrid 1843-Graig y Nos 1919)

I Salotti Di Firenze Capitale

Informazioni Evento:

Data Inizio: 11 ottobre 2019
Data Fine: 12 ottobre 2019
Costo del biglietto: € 18,00; Riduzioni: € 15,00; Per informazioni 333 2284784
Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenotazioni: 333 2284784
Luogo: Firenze, Villa Medicea della Petraia
Indirizzo: via della Petraia, 40 50141 – Firenze (FI)
Orario: 9.30, 20.30 e 21.30
Telefono: +39 055 452691
E-mail: pm-tos.villapetraia@beniculturali.it

Ofelia donna delle erbe

14 Settembre 2019 8:00

In occasione delle GEP, Sabato 21 e domenica 22 settembre alle ore 11.30 le Grotte saranno lo scenario di Ofelia, donna delle erbe, un lavoro di Maggie Rose realizzato con la regia di Donatella Massimilla. Lo spettacolo teatrale, multisensoriale e interattivo, rielabora Shakespeare con un occhio di riguardo al mondo naturale e a quello delle donne, immergendo gli spettatori nei profumi, nei colori, nella varietà dell’universo vegetale.

Gli spettacoli del fine settimana saranno preceduti da un seminario che si terrà venerdì 20 pomeriggio alle ore 16.30.

Maggie Rose, studiosa di teatro e drammaturga, partendo dall’analisi del mondo naturale nei testi shakespeariani Amleto e La Tempesta presenterà al pubblico le sue due riscritture A Walk in Shakespeare’s Garden e Ophelia. Herb-Woman, entrambe ambientate in giardini botanici o luoghi esterni.

Si ricorda che l’accesso al museo è gratuito anche per tutti i titolari dell’Abbonamento 3 Musei del Garda – Polo Museale della Lombardia e dell’Abbonamento Musei Lombardia.

Informazioni Evento:

Data Inizio: 21 settembre 2019
Data Fine: 22 settembre 2019
Costo del biglietto: 8,00 € ; Riduzioni: 2,00 €, gratuito under 18; Per informazioni +39 030 916157
Prenotazione: Facoltativa
Luogo: Sirmione, Grotte di Catullo e Museo archeologico di Sirmione
Indirizzo: piazzale Orti Manara, 4 25019 – Sirmione (BS)
Orario: 11.30
Telefono: +39 02.80294413
E-mail: flora.berizzi@beniculturali.it