“Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo

“Napoli milionaria” è una delle opere più famose di Eduardo De Filippo, uno dei più importanti drammaturghi italiani del XX secolo. Pubblicata per la prima volta nel 1945, l’opera offre uno sguardo profondo e commovente sulla sopravvivenza umana e le lotte etiche durante la Seconda Guerra Mondiale.

Eduardo De Filippo: Una Breve Biografia

Napoli_milionaria
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Nato a Napoli nel 1900, Eduardo De Filippo è uno dei drammaturghi italiani più noti e amati del secolo scorso. Ha avuto una carriera prolifica come scrittore, attore, regista e poeta, e le sue opere sono celebri per la loro vivida rappresentazione della vita napoletana.

Eduardo, figlio di attori teatrali, inizia la sua carriera di attore in giovane età all’interno della compagnia familiare. La sua carriera di drammaturgo decolla negli anni ’40, con una serie di opere che si concentrano sulla vita e le lotte delle persone comuni. Tra queste, “Napoli milionaria” è una delle più famose e rappresentative.

Trama

La trama di “Napoli milionaria” ruota attorno alla famiglia Iovine, in particolare alla matriarca, Assunta, una donna tenace e intraprendente. Con Napoli devastata dalla guerra e dai bombardamenti, Assunta si dedica al contrabbando per mantenere la sua famiglia. Quando suo marito Gennaro ritorna dal fronte, è scioccato nel vedere come la moralità e l’etica siano state compromesse dalla lotta per la sopravvivenza.

Prima Parte

Il primo atto dell’opera si apre con una Napoli devastata dalla guerra. Assunta e la sua famiglia lottano per sopravvivere e la donna, determinata e risoluta, si lancia nel contrabbando per mantenere a galla la famiglia. Le scene casalinghe descrivono vividamente la difficile situazione della città, mentre il contrabbando diventa un’attività quotidiana per molti.

Seconda Parte

Nella seconda parte dell’opera, Gennaro, il marito di Assunta, ritorna dal fronte. Trova la sua casa trasformata: la povertà è stata sostituita dall’abbondanza ottenuta con il contrabbando, e le persone che amava sembrano aver perduto ogni senso morale. Questo sconvolgimento etico è simboleggiato dal cambio di ruolo dei due figli della coppia: mentre Peppe, il figlio minore, diventa un contrabbandiere, la figlia Maria Rosaria rifiuta di sposare un uomo ricco ma disonesto.

Terza Parte

La terza e ultima parte dell’opera si concentra sul tentativo di Gennaro di riportare la morale e la dignità nella sua famiglia. Dopo un arresto e la successiva liberazione, grazie ad un’amnistia per i reati minori commessi durante la guerra, Gennaro decide di mettere fine al contrabbando nella sua casa. In un monologo finale potente e commovente, Gennaro esprime la sua convinzione che la sopravvivenza non debba compromettere l’umanità e la moralità.

Personaggi Principali

Assunta Iovine: La matriarca della famiglia, Assunta è una donna tenace e determinata. Si lancia nel contrabbando per assicurare la sopravvivenza della sua famiglia, ma il suo comportamento crea tensioni con suo marito Gennaro.

Gennaro Iovine: Il marito di Assunta, Gennaro è un uomo onesto e di principi. Tornato dal fronte, è sconvolto dal cambiamento della sua famiglia e dalla perdita di moralità.

Peppe ‘o Sciupato e Maria Rosaria: I due figli di Assunta e Gennaro rappresentano due reazioni diverse alla situazione. Peppe diventa un contrabbandiere, mentre Maria Rosaria rifiuta un matrimonio di convenienza.

Riflessioni Finali

“Napoli milionaria” è una riflessione profonda e toccante sulla sopravvivenza in tempi di guerra. De Filippo esplora le sfide etiche poste dalla lotta per la sopravvivenza, mostrando come le persone possano essere spinte a compromettere la loro moralità. Allo stesso tempo, l’opera celebra la resistenza dell’umanità, come dimostra la lotta di Gennaro per ristabilire la dignità nella sua famiglia.

L’opera è una testimonianza della bravura di Eduardo De Filippo come drammaturgo, capace di mescolare la commedia con la tragedia, e di esplorare questioni profonde con sensibilità e umorismo. Non perdete l’opportunità di immergervi in questo capolavoro del teatro italiano!

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