Archive for Marzo, 2007
Black Comedy a Roma
29 Marzo 2007 2:37Compagnia Attori&Tecnici
BLACK COMEDY
di Peter Shaffer
traduzione e adattamento di Attilio Corsini
con Viviana Toniolo Giorgio Lupano Stefano Altieri
Stefano Messina Roberto Della Casa Annalisa Favetti
e la partecipazione di Debora Caprioglio
scene Uberto Bertacca
Regia
Attilio CORSINI
Black Comedy è una di quelle rare piece che non invecchiano mai , un virtuoso concertato dei meccanismi della pochade con in più una trovata geniale : il buio. E’ una commedia che il pubblico vede al negativo: quando i personaggi brancolano nel buio sulla scena c’è una luce accecante e , al contrario, quando si accende un fiammifero o una candela si fa buio.
Scritta nel 1965 dall’ inglese Peter Shaffer, uno dei drammaturghi più costanti nelle hit parade di tutto il mondo, basti ricordare i successi di Equus e di Amadeus, Black Comedy arrivò sui palcoscenici italiani nel ’67 con la regia di Franco Zeffirelli e , come protagonisti Giancarlo Giannini e Anna Maria Guarnieri .
Nel buio è tutto un frenetico susseguirsi di equivoci, tormentoni, scambi di identità. C’è un black out nella casa dove un giovane scultore spiantato e la sua fidanzata snob aspettano la visita del padre di lei che deve dare l’assenso al matrimonio e quella di un ricchissimo collezionista tedesco che potrebbe fare la fortuna dell’artista.
Per rendere più accogliente il modesto appartamento i due hanno preso in prestito dal vicino, un antiquario partito per il week end, mobili e soprammobili preziosi di cui lui è gelosissimo.
E quando manca la corrente arrivano nell’ordine: una vicina astemia terrorizzata dall’oscurità, il padre della ragazza che è un irascibile colonnello, il vicino antiquario gay rientrato in anticipo, la precedente fidanzata dell’artista che non sa che lui sta per sposare un’altra, un operaio della compagnia elettrica che parla con accento tedesco e viene scambiato per il ricco collezionista .
E alla fine, atteso come Godot, arriva il vero miliardario che precipita in una botola. Pur attraverso una commedia recitata “alla cieca”, a tentoni e a spinte, Shaffer ci da la metafora di un’umanità che annaspa, inciampa e farnetica.
E’ un “parapiglia” di grande coralità, di interpreti che devono sincronizzarsi in movimenti millimetrici per eseguire una nevrotica partitura dalla quale scaturiscono straordinari effetti comici. E la nostra compagnia, che quest’anno festeggia il trentesimo anno di attività , è ben attrezzata per questo tipo di orchestrazione che in alcuni momenti ricorda i ritmi frenetici di Rumori Fuori Scena.
TEATRO VITTORIA
P.zza S.Maria in Liberatrice 10 – Roma
Prima nazionale 29 marzo
Repliche fino al 22 aprile
Categories: Spettacoli
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Junior Balletto di Toscana – Stili con Stile
26 Marzo 2007 10:44TEATRO DA PONTE – VITTORIO VENETO
Mercoledì 28 marzo ore 20.45
Compagnia giovanile
JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA
diretta da Cristina Bozzolini
STILI CON STILE
coreografie d’autore Bigonzetti, Monteverde, Scagliano, Benedetti
musica Pärt, Pergolesi, Rossini, Collima, Massive Attack, Sakamoto
Mercoledì 28 marzo alle ore 20:45 al Teatro Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto, andrà in scena lo spettacolo “Stili con Stile” interpretato dalla compagnia giovanile Junior Balletto di Toscana, diretta da Cristina Bozzolini, con la collaborazione di Silvia Chirico, maître de ballet ed assistente alle coreografie.
La compagnia costituisce la struttura produttiva di tirocinio professionale della Scuola del Balletto di Toscana. Parzialmente sostenuta e riconosciuta dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, rappresenta una qualificata occasione di debutto sulle scene, con modalità strettamente professionali, sia artistiche che tecniche ed organizzative, per un selezionato organico (in media 16/18 giovani danzatori) tra i 16 ed i 20 anni, di promettente talento, espressione dei livelli qualitativi dei corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza Classica e del Dipartimento Danza Modern-Jazz e Contemporanea della Scuola di Balletto della Toscana, a conferma delle eccellenti capacità formative di quella che è una delle migliori e più innovative scuole italiane di danza. Il programma artistico richiama la linea culturale della formazione del Balletto di Toscana, con l’affermazione del primato della coreografia e della danza pura, articolata per linee trasversali in una pluralità di linguaggi espressivi, dal neo-classico al contemporaneo, al modern-jazz ed all’hip-hop, sempre valorizzata dalla creatività sia di autori di grande prestigio, nazionale ed internazionale, che emergenti di talento.
Il repertorio della Compagnia include coreografie di Roberto Sartori (Allegro, moderato), Fabrizio Monteverde (Pergolesi suite, Barbablù, Notturno), Arianna Benedetti, coreografa residente nonché coordinatrice del Dipartimento Danza Modern-Jazz e Contemporanea della Scuola (Fuggente, Emozioni tre, Guaio), Mauro Bigonzetti, (Duetto inoffensivo). Di Eugenio Scigliano, uno dei più interessanti coreografi emergenti, la compagnia esegue Shabby, con musica di Arvo Pärt, mentre di Antonio Colandrea, danzatore solista di MaggioDanza ed apprezzato coreografo, porta sulla scena la coreografia Bolscoe Spasimo su musica di Felix Mendelssohn,.
Recentemente per lo Junior Balletto di Toscana sono state allestite due nuove creazioni: Corsi e ricorsi di Walter Mattini, autore emergente di talento nonché valente solista dell’Aterballetto, e Senza musica di Cristina Rizzo, esponente di punta della danza di ricerca e sperimentazione, fondatrice e componente della formazione dei ‘Kinkaleri’. La Compagnia, oggi residente al Teatro di Rifredi di Firenze, è presente sulle scene toscane in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e viene regolarmente invitata da importanti Teatri e Festival in tutta Italia.
Programma:
“Shabby”
coreografia di Eugenio Scigliano
musica di Arvo Part
“Notturno”
coreografia di Fabrizio Monteverde
musica di Savina Yannatou e G.B. Pergolesi
Passo a due del balletto “Barbablù”
coreografia di Fabrizio Monteverde
musica originale di Marco Schiavoni
“Assisa”
coreografia di Arianna Benedetti
con la collaborazione di Luca Miniati
musica di John Zorn, Meredith Monk,
Wim Mertens, Balanescu Quartet
costumi di Santi Rinciari
“Dust”
coreografia di Eugenio Scigliano
musica di F. Chopin
“Pariamm’ ”
coreografia di Arianna Benedetti
musica di Spaccanapoli “Pummarola Black”
danzano:
Daniele Ardillo, Bledi Bejleri, Alexandra Ben Karaa,
Claudio Costantino, Claudia D’Acquisto, Desirée Di Salvo,
Claudio Fabbro, Salvatore La Ferla,Vincenzo Lacassia,
Ivana Mastroviti, Marco Magrino, Alice Marchetti,
Anna Petrucci, Claudia Piana, Giulio Pighini, Isabella Pirondi,
Elsa Sabbatini, Valeria Vellei, Serena Vinzio
_________________________
BIGLIETTI: Da € 8.00 a € 27.00
Speciale giovani fino a 19 anni: € 8, per i posti disponibili in vendita dal giorno feriale precedente ogni spettacolo su presentazione di documento d’identità.
Biglietteria: da martedì a venerdì: 15.00 -18.00; sabato 10.00 -12.30.
Nei giorni di spettacolo: un’ora prima dell’inizio.
Pagamento in contanti, assegni, bancomat, carta di credito Mastercard e Visa.
Acquisto di biglietti al telefono: (0422 540480) da martedì a venerdì: 10.00 – 12.30.
Pagamento con carta di credito Mastercard e Visa.
Categories: Danza
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Canti dall’Inferno al Teatro Regio
23 Marzo 2007 5:04Canti dall’inferno
Il mare dentro il dolore
Le lettere di Ramón Sampedro
dal libro al cinema, dal cinema al teatro
Grande attesa per il nuovo spettacolo di Davide Livermore
su musiche di Andrea Chenna
Piccolo Regio “G. Puccini”, Martedì 3 e Mercoledì 4 Aprile, ore 21
Martedì 3 e mercoledì 4 aprile alle ore 21 va in scena in prima rappresentazione assoluta uno degli appuntamenti più attesi del Piccolo Regio Laboratorio, Canti dall’inferno. Il mare dentro il dolore, nuovo spettacolo di e con Davide Livermore (regia, scene e costumi) su musiche di Andrea Chenna, testi di Ramón Sampedro (da Lettere dall’inferno), Luigi Chiarella, Roberta Cortese e Beatríz de Dia. In scena sono gli stessi Livermore e Cortese insieme al soprano Manuela Custer e, al salterio, Christine Angele. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Regio e dall’Associazione Baretti in collaborazione con Fondazione e Scuola del Teatro Stabile di Torino e Associazione Amici del Regio.
Canti dall’inferno è un «moderno madrigale rappresentativo», l’ultimo risultato di una ricerca condotta da Davide Livermore volta a esplorare la terra di mezzo tra parola parlata e cantata. La musica al servizio della parola, secondo la teorizzazione monteverdiana, è l’assioma di partenza che porta però a una creazione necessariamente nutrita di modalità e drammaturgia contemporanee. La storia – nota al grande pubblico grazie al libro di Ramón Sampedro Lettere dall’inferno (Mondadori) e al film Mare dentro di Alejandro Amenábar, vincitore del Leone d’Argento e dell’Oscar come miglior film straniero – è quella di un giovane tetraplegico bloccato a letto (lo stesso Ramón Sampedro) che per vent’anni si batte per il diritto all’eutanasia, poi ottenuto nel 1998. Mentre lotta per morire, Sampedro vive dipingendo, pregando, scrivendo, incontrando persone.
Nella trasposizione scenica è lo spirito di Ramón che parla, dal suo letto, attraverso le macchine che lo tengono in vita. Non quelle mediche, ma quelle che gli servono per dipingere e scrivere, divenute grazie alle elaborazioni sonore di Andrea Chenna una vera e propria orchestra elettronica che, insieme a uno strumento di origine medievale quale il salterio, compone la base musicale di sostegno alla parola e al canto. Il percorso di Ramón è seguito da due donne, emblematiche del diverso modo di rapportarsi alla malattia: rappresentano l’amore, che costituisce per lui una fonte di attaccamento alla vita e si esprime nei versi di Beatríz de Dia, trovatrice occitana del XII secolo; e l’abnegazione che si spinge, nella quotidianità della tetraplegia, fino all’accettazione dell’estrema volontà di Ramón.
Davide Livermore torna al Piccolo Regio Laboratorio dopo i successi di pubblico e critica ottenuti nel 2003 con Bure Baruta (La polveriera) e La vergine della tangenziale, spettacoli che l’hanno poi portato a firmare le regie di due bellissimi allestimenti per la Stagione d’Opera del Regio (Billy Budd nel 2004 e Il ratto dal serraglio nel 2006), oltre che diverse produzioni al Teatro Stabile e in altri teatri lirici italiani (citiamo fra gli altri Genova, Venezia e Firenze). «Non si tratta di uno spettacolo che affronta direttamente il tema dell’eutanasia – ha dichiarato a proposito di Canti dall’inferno –. L’arcata drammaturgia segue la tensione interna del personaggio, che vuole trovare un senso alla vita. Ramón estremizza il percorso, la ricerca che è di tutti». In questo spettacolo si avvale delle luci e della direzione tecnica di Alberto Giolitti.
I biglietti per lo spettacolo, a 7,50 euro, sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio (piazza Castello 215 – Tel. 011.8815.241/242 – e-mail) e un’ora prima degli spettacoli alla Biglietteria del Piccolo Regio. Informazioni: tel. 011.8815.557; e-mail – sito internet Teatro Regio.
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Due dozzine di Rose Scarlatte a Mira (VE)
22 Marzo 2007 2:36Domenica 25 marzo al Teatro Villa dei Leoni, lo spettacolo prodotto da La Piccionaia chiude il cartellone dedicato al teatro veneto di tradizione
MIRA, "DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE" PER IL GRAN FINALE DI "VENETO D’ATTORE"
DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE "ricopriranno", domenica 25 marzo (ore 17), il palcoscenico del Teatro Villa dei Leoni di Mira (VE) per salutare la conclusione dell’edizione 2007 di VENETO D’ATTORE, il cartellone dedicato agli amanti del teatro veneto di tradizione, promosso da Assessorato alla Cultura di Mira e La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con Provincia di Venezia, Arteven, APT di Venezia e Banca del Veneziano. Un cartellone che ha fatto registrare ancora una volta un notevole successo di pubblico, il quale ha premiato una programmazione di alto livello che unisce la qualità degli spettacoli in scena a una matrice che rimane comunque quella di pièce dal sapore popolare.
DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE, prodotto da La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, è un’opera ironica e divertente dedicata al tema della fedeltà coniugale. Scritta nel 1936, mira ad evidenziare l’attualità del meccanismo comico del testo e costituisce un cavallo di battaglia nel repertorio della famiglia Carrara fin dai tempi del teatro mobile.
La Piccionaia – I Carrara
DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE
La fortuna di questo testo del 1936 è certamente legata all’ironia con cui viene trattato il tema della fedeltà coniugale, un’ironia che sottolinea il potere della fantasia e dell’immaginazione nella vita quotidiana. La protagonista Marina, stanca della routine familiare, si trova, a causa dell’equivocato dono di un mazzo di rose, ad immaginare di essere corteggiata da uno sconosciuto che si firma "Mistero". In realtà "Mistero" è proprio il marito Alberto, che di fronte all’evidenza dell’infatuazione della moglie, comincia ad assecondarla con l’aiuto dell’amico Tommaso. Le scrive, le manda altri fiori, ed arriva finalmente a darle un appuntamento. L’insuperabile meccanismo comico prevede che l’amico tenti goffamente di approfittare della situazione provocando il felice scioglimento della vicenda. La popolarità di DUE DOZZINE DI ROSE SCARLATTE è confermata dalla sua collocazione nel repertorio storico della famiglia Carrara fino dai tempi del teatro mobile. Un’opera che mira ad evidenziare l’attualità del meccanismo comico del testo, pur facendo tesoro di tutta la tradizione interpretativa di ritmi, intonazioni, soggetti, che nasce dalla lunga consuetudine con la sua rappresentazione.
Biglietto unico 8 euro
INFO > Ufficio Teatro Villa dei Leoni
tel. 0414266545 – info@teatrovilladeileoni.it
www.teatrovilladeileoni.it
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Arriva al Teatro Agnelli la nuova produzione di SANTIBRIGANTI/TEATRO DEL FRIZZO
"LA SPOSA FRANCESE"
Dopo il fortunato esito di La Commedia della Pazzia, allestito nel 2003 e tuttora replicato in Italia e all’estero,
Santibriganti Teatro e Teatro del Frizzo, uniti in un progetto di ricerca sul comico di tradizione popolare,
propongono un testo originale ispirato alle maschere della Commedia dell’Arte.
Nuovamente per le due compagnie un lavoro che travalica le Alpi,
attraverso l’uso di Italiano e Francese, un’opera che affonda le proprie radici nel multilinguismo del Teatro dei comici dell’Arte.
Una nuova interessante scommessa che sarà messa in scena presso il Teatro Agnelli da mercoledì 28/03 a venerdì 30/03.
TEATRO AGNELLI
dal 28 al 30 marzo 2007 – ore 21.00
SantiBriganti Teatro / Teatro del Frizzo
La sposa francese
ideato e diretto da Mauro Piombo
drammaturgia Orlando Manfredi
con Maria Augusta Balla, Costanza Frola Cinzia Brugnola, Michele Guaraldo, Ettore Scarpa
La vicenda è incentrata sul vecchio Pantalone che, vinto dalla forza regressiva della maschera, culla il sogno tardivo del grande amore. Così “emigra”, va sposo in terra di Francia. Ma che cosa lo spinge oltralpe? Una bellezza che sta oltre il valico, oltre il tempo inesorabile; una bellezza immaginata. É l’illusione che accompagna ogni giorno della nostra vita.
ingresso intero € 10,00
ingresso ridotto € 8,00
Ultimo appuntamento, poi, con FILOSOFI A TEATRO presso la Cavallerizza Reale.
Arriva in scena Il teatro e l’arte – LO IONE.
Ad un Platone che scriveva di un teatro "lontano dall’uso della ragione", oggi, si propone la concretezza di un’arte che invece si è inserita a pieno titolo tra le forme di comunicazione ed educazione, un teatro che per le scuole funge lungo tutto l’anno scolastico da mezzo per raccontare e spiegare, arricchendo così la proposta formativa.
CAVALLERIZZA REALE – MANICA LUNGA
23 – 24 marzo 2007 – ore 20.45
Bob Marchese / Fiorenza Brogi
Filosofi a Teatro
Il teatro e l’arte
con Mattia Mariani, Silvia Nati, Angelo Scarafiotti, Sax Nicosia
Ione, Platone, Socrate ma anche Nietszche dibattono di poesia tragica e dell’unione tra parole e musica.
in collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile di Torino
ingresso intero € 8,00
ingresso ridotto € 6,00
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Weekend al Verdi 2007
21 Marzo 2007 5:02WEEKEND AL "VERDI" 2007
La programmazione sinfonico-cameristica del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste si presenta all’attenzione del pubblico con una nuova offerta artistica dal titolo “WEEKEND AL VERDI” che sottolinea l’impegno della Fondazione triestina ad offrire proposte artistiche di qualità in parallelo con lo svolgimento del cartellone lirico. Si tratta di una programmazione rivolta in particolare ai giovani ma anche al pubblico non abituale frequentatore del Teatro, oltre che agli abbonati.
La rassegna “WEEKEND AL VERDI”, che si realizza grazie al contributo delle Assicurazioni Generali, è composta da tre sezioni: 6 concerti cameristici con formazioni della Filarmonica del “Verdi”, un concerto con l’Orchestra del Teatro Verdi e uno con l’Orchestra e il Coro e, infine, un concerto straordinario sinfonico-operistico.
Gli "Ottoni" del Teatro VerdiI 6 concerti sinfonico-cameristici si svolgeranno dal 18 febbrario al 15 aprile e vedranno protagonisti i componenti della Filarmonica del Teatro Verdi riuniti in diverse formazioni: dal Gruppo degli Ottoni, che si esibirà in un concerto impostato su musiche da film tra cui anche le musiche scritte da Nino Rota per i film di Federico Fellini, all’Orchestra da Camera; dall’Ensemble dei Fiati, al Trio, al Nonetto, ai Quartetti: tutte formazioni composte da professori dell’Orchestra Filarmonica i cui componenti sono a loro volta impegnati nell’Orchestra Stabile del Teatro Verdi.
Caratteristica comune di questi concerti è la presenza di musiche di Wolfgang Amadeus Mozart che di volta in volta assorbono tutto il programma, come la Serenata per 13 strumenti “Gran Partita”, o parte di esso, come nel caso del Concerto per Flauto in sol maggiore o del Quartetto con flauto in Re maggiore abbinati a composizioni di altri autori come Bach, Jolivet, Spohr, il triestino Sofianopulo, ecc.
Tutti i concerti con i gruppi della Filarmonica del Verdi si terranno nella Sala del Ridotto del Verdi alla domenica mattina con inizio alle ore 11 e saranno seguiti da un aperitivo offerto dalla Cesarini & Sforza Spumanti.
Nella rassegna dei “WEEKEND AL VERDI” figurano anche due concerti con l’Orchestra Stabile che si terranno al Teatro Verdi con inizio alle ore 17.30 domenica 11 marzo e sabato 14 aprile. In quest’ultima occasione è prevista anche la partecipazione del Coro.
Il concerto dell’11 marzo vedrà sul podio il M° Domenico Nordio.Violinista tra i più famosi della sua generazione, Nordio ex bambino prodigio si impose prestissimo all’attenzione internazionale esibendosi con le più prestigiose orchestre del mondo. Docente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e direttore artistico del Concorso internazionale di violino “Città di Brescia” conserva un particolare rapporto con le Serate Musicali di Milano, per le quali da un decennio suona in esclusiva. Si esibisce con un Guarneri del Gesù del 1735, Ex “Baron Knoop”.
Il concerto è dedicato alle musiche di Mozart e dopo un Adagio e Fuga per orchestra d’archi iniziale vedrà l’esecuzione del Concerto n.5 in La maggiore per violino ed orchestra, l’ultimo dei concerti per violino da poter attribuire con sicurezza a Mozart ed anche composizione particolarmente elaborata ed imponente, sin dall’Allegro iniziale che evolve nella composta interiorità dell’Adagio centrale in cui il violino svolge il ruolo solista, per finire con un originale Rondò finale. Seguirà la Sinfonia n. 38 “di Praga” in Re magg. K.504 del 1786 caratterizzata da una solenne drammaticità e intima serietà caratteristica del Mozart più maturo.
ll concerto di sabato 14 aprile è invece dedicato a Giacomo Puccini. Sarà eseguito il Capriccio sinfonico, composizione giovanile che data 1883, scritta dal Maestro per il proprio saggio finale presso il Conservatorio di Milano e che più tardi, sarà ripresa parzialmente in Bohème; seguirà la Messa di Gloria del 1880 a quattro voci con orchestra di cui l’Agnus Dei, trasformato in madrigale, sarà inserito da Puccini nel secondo atto di Manon Lescaut. La direzione del concerto è affidata al M° Lorenzo Fratini, da tre anni direttore del Coro stabile del Teatro Verdi.
Raina Kabaivanska Infine, domenica 29 aprile alle ore 17.30 si terrà al Teatro Verdi un evento eccezionale che è stato reso possibile grazie alla collaborazione delle Assicurazioni Generali nell’ambito delle manifestazioni organizzate in celebrazione dei 175 anni della Società assicuratrice triestina. Si tratta di un concerto straordinario che vedrà la presenza di due stelle l’una del canto e l’altra della musica: saranno infatti protagonisti della serata il soprano Raina Kabaivanska nella prima parte e il pianista Ivo Pogorelich assieme all’Orchestra Filarmonica del Teatro Verdi nella seconda.
Raina Kabaivanska darà l’addio a Trieste dalle scene del Teatro Verdi, dove ha conseguito grandi successi nella sua fortunatissima carriera artistica. La Kabaivanska debuttò sul palcoscenico del “Verdi” in La Wally nel marzo ‘73, poi in Manon Lescaut nel 1975 diretta dal M° Bruno Bartoletti. Memorabile anche la sua partecipazione a un Otello nel novembre ‘75 accanto a Carlo Cossutta e a Piero Cappuccilli e poi ancora in Adriana Lecouveur, in Tosca nel ‘78 con la direzione del M° Maurizio Arena e infine, nell’80 in Francesca da Rimini. Una carriera, quella della Kabaivanska, che l’ha portata su tutti i palcoscenici più importanti del mondo e che l’han riconosciuta, sia a livello di critica che di pubblico, indiscussa leggendaria interprete di ruoli come Tosca, Manon, Francesca da Rimini e Madama Butterfly.
La Kabaivanska, in omaggio a Trieste che nel ‘99 l’ha insignita del Premio Internazionale dell’Operetta, e al suo pubblico, eseguirà alcune tra le arie più celebri del suo repertorio, veri e propri cavalli di battaglia della grande soprano.
La seconda parte del programma è dedicata a Sergej Rachmaninov con l’esecuzione del Concerto n. 2 in Do minore per pianoforte e orchestra interpretato dallo jugoslavo Ivo Pogorelich, pianista di raro talento che si è imposto nel panorama internazionale anche grazie alla innovativa originalità del suo stile interpretativo.
Sul podio, a guidare l’Orchestra Filarmonica del Teatro Verdi, il M° Lü Jia, cinese di nascita ma italiano di adozione, recentemente eletto al ruolo di direttore musicale della Fondazione Arena di Verona e che a Trieste è legato da un affettuoso inizio di carriera da quando, nel 1991 fu nominato direttore principale fino al 1995. Nella carriera di Lü Jia numerose sono le presenze internazionali a capo delle più prestigiose orchestre internazionali. Ha recentemente diretto all’Opera di Pechino La Clemenza di Tito ed è molto apprezzato e stimato in patria tanto da essere stato chiamato a dirigere il prestigioso concerto di Capodanno a Shangai.
Il prezzo dei concerti è stato fissato in 7€ e 5€ (ridotto giovani) per biglietto a posto unico per i sei concerti che si svolgeranno nella Sala del Ridotto del “Verdi” a cura dei complessi della Filarmonica e per i due concerti che si terranno al “Verdi “.
E’ stata istituita anche la WEEKEND CARD, un abbonamento (fino ad un massimo di 150 card) che raccoglie le otto esecuzioni al prezzo di 40€ e che darà diritto alla riduzione sui prezzi dei biglietti del concerto straordinario con Raina Kabaivanska e Ivo Pogorelich che varieranno dai 25,00€ del posto di platea e di palco a 15,00€ del posto di loggione.
La prevendita e gli abbonamenti sono sottoscrivibili presso la biglietteria del Teatro Verdi.
Categories: Musica classica
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La Fila al Teatro Duse
10:44DAL 23 MARZO AL 1 APRILE
AL TEATRO DUSE (via crema,8 – Re di Roma)
LA FILA
Cosa faresti per essere primo?
(Titolo originale: “LINE” di Israel Horovitz)
REGIA di CLAUDIO INSEGNO
UNA FILA. CINQUE PERSONE. TUTTI SARANNO SECONDI. TRANNE UNO:
COSA FARESTI PER ESSERE IL PRIMO?
Torna, dopo due settimane di sould out in Novembre e soprattutto dopo anni di successi e fortunate rappresentazioni in tutto il mondo “LINE”, la più lunga produzione off-Broadway, tuttora in scena nei teatri di New York.
Dopo il debutto nel 1971, il testo di Israel Horovitz è stato tradotto in 30 lingue e vanta oltre 25 anni di successi mondiali.
La pièce, un atto unico incentrato sul tema del conflitto, mette insieme due uomini poi tre, quattro…
Se si aggiunge una donna ecco che esplode il conflitto.
Lotteranno per il primo posto di una fila senza capo né coda, né scopo, ma tutti saranno disposti anche a morire pur di riuscire nell’intento.
Perché la competizione finirà per essere l’unica ragione di esistere.
Con la spumeggiante regia di CLAUDIO INSEGNO ed un cast di 5 attori tutti da scoprire, “LA FILA” vi travolgerà in un turbine di continui colpi di scena ed un vero e proprio “catalogo” dei più bizzarri comportamenti umani.
Il cast è composto da attori giovanissimi della compagnia “Attori animati” (tutti al di sotto dei 30 anni!), diplomati all’accademia “Corrado Pani”, e con alle spalle importanti esperienze teatrali e televisive: FEDERICO PERROTTA, LORENZO DI PIETRO, CARLO PAVAN, FRANCESCO ARIENZO e CLAUDIA FERRI
“LA FILA” è in turnèè per la stagione 2007 /2008
Categories: Spettacoli
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